Geomorfologia - Morfologia fluviale
 
GEOMORFOLOGIA - Morfologia fluviale

 

MORFOLOGIA FLUVIALE

 

Si distinguono tre tipi di fiumi:

- torrente: si riferisce a corsi d’acqua di montagna di solito brevi, brevi, con letto in roccia o ciottoloso. Il regime delle portate è di solito irregolare;

- fiumara: è specifico di certi torrenti delle montagne calabresi o siciliane, con enorme letto ghiaioso, ripidi e quasi asciutti;

- uadi: indica i corsi d’acqua di ambiente desertico, a deflussi saltuari ed effimeri.

Il trasporto di un fiume può essere: per sospensione, per rotolamento, per saltazione, per soluzione o per galleggiamento.  Si può verificare anche un trasporto in massa, di materiale solido di varie dimensioni, mescolato con l’acqua. Il trasporto e le sue modalità, dipendono quindi, dalla forma e dalla dimensione dei granuli, dalla velocità e dalla quantità d’acqua disponibile e infine dalla forma del letto.

Si dice competenza di una corrente la sua capacità di trasportare frammenti rocciosi d’un dato peso. Più grossi sono i detriti più forte è la velocità necessaria perché possa avvenire il trasporto.

 

Variazioni delle pendenze nel tempo e loro cause:

le principali cause delle variazioni sono :

Le variazioni del livello di base:  se si abbassa il livello del mare in cui un corso d’acqua, questo sposterà in avanti la foce, cioè si allungherà acquistando un nuovo tratto ha pendenza abbastanza forte, prende inizio una fase di incisione che si propaga verso monte. Se invece il livello del mare si alza la foce viene portata indietro.

Fenomeni di sbarramento: provocano sedimentazione e, a volte, la formazione di un lago lungo il tratto più a monte; l’eventuale eliminazione dell’ostacolo e la conseguente ripresa erosiva del fiume, provocano poi l’incisione dei depositi che si erano formati.

Movimenti tettonici:           movimenti d’insieme di sollevamento o di abbassamento non accompagnati da inclinazione, possono avere conseguenze simili alle variazioni del livello di base.

Variazioni di portata:         in linea di massima un aumento di portata (causato il più delle volte da cambiamenti climatici) provoca incisione, per l’aumento dell’energia disponibile.

Variazioni nel trasporto solido:   un incremento dell’apporto solido grossolano provoca sedimentazione specialmente nelle aste iniziali dei fiumi, e aumento della pendenza. Se vi è invece diminuzione di detriti vi è una conseguente diminuzione di pendenza.

Variazioni della rete idrografica:        una deviazione fluviale provoca di solito variazioni di portata e di trasporto solido, accorciamenti dei corsi d’acqua e così via.

Azioni antropiche varie:     queste hanno oramai modificato profondamente le condizioni naturali per molti fiumi.

 

Ciclo di Davis:

per esporre al meglio questa teoria cominciamo dal caso più semplice: si immagina che fenomeni tettonici di sollevamento facciano emergere un ampio tratto di fondo marino quasi piano, portando il territorio ad una certa altitudine. Si immagina pure che da quel momento i momenti esogeni e soprattutto l’azione dei fiumi comincino la degradazione del rilievo.

Nello stadio di giovinezza i fiumi lavorano attivamente nell’approfondire le nuove valli, mentre altre valli affluenti si sviluppano per erosione regressiva.

Nello stadio di maturità l’approfondimento di tutte le valli è praticamente compiuto, la rete fluviale è assai ramificata in modo da rendere articolato il rilievo.

Nello stadio di vecchiaia i rilievi hanno perso il loro vigore, le valli sono larghe e a fianchi poco inclinati.

Ci sono però delle critiche a questa teoria molto schematizzata: innanzitutto questo ciclo è di tipo molto scolastico, un’altra critica apportata a questa teoria è dovuta alla terminologia dei tre stadi, in quanto gli aggettivi giovane, maturo e senile non indicherebbero bene il significato dei processi.

 

Pediment:

E’ una superficie d’erosione in roccia con debole inclinazione (spesso inferiore ai 5° - 7°), di regola situata al piede di un rilievo montagnoso. Nelle condizioni più semplici, si può avere un versante ripido passante in basso al pediment con un angolo netto, lungo una linea di contatto circa rettilinea. Un pediment può terminare in un paino di accumulazione oppure in un fondovalle fluviale.