I
Fossili
Le
collezioni, originariamente divise in due grandi sezioni - l’una generale
ordinata sistematicamente e l’altra costituita da raccolte locali con
ordinamento per terreni, comprendono gran parte dei phyla esistenti:
Foraminiferi; Radiolari; Coralli; Briozoi; Brachiopodi;
Ostracodi;
Trilobiti; Scafopodi; Bivalvi; Nautiloldi;
Ammoniti;
Belemniti; Gasteropodi; Echinidi; Crinoidi; Graptoliti;
Il gruppo
più largamente rappresentato è quello dei Bivalvi (40%), tra questi un
numero cospicuo di esemplari risulta composta dalla malacofauna
(comprendente anche gastropodi) plio-pleistocenica rinvenuta in giacimenti
dell’Italia Centrale (Umbria e Toscana) della Sicilia e della Sardegna
edalle rudiste (Ippuriti) cretaciche dell’Abruzzo e della Puglia.
CORALLI
La
raccolta più significativa è costituita dai coralli della "Collezione
Parona"prevalentemente isolati, estratti in terreni miocenici delle
colline torinesi. N. pezzi 170 circa.
BRACHIOPODI
I
brachiopodi fanno parte della "Collezione Vinassa de Regny".
Nellaraccolta sono compresi i brachiopodi ordoviciani provenienti da alcuni
giacimenti della Sardegna meridionale. La collezione è stata arricchita
negli ultimi anni nel corso delle varie missioni volte al completamento
della collezione e per una revisione scientifica pubblicata nel Bollettino
del Servizio Geologico d’Italia . Complessivamente si compone di circa 400
esemplari ripartiti in 19 famiglie, 25 generi e 30 specie.
TRILOBITI
I
Trilobiti costituiscono la"Collezione Meneghini-Rasetti" ;
collezione, di rilevante importanza stratigrafica, formata dalle specie di
Trilobiti figurate da Meneghini nella sua monografia del 1888 sulla fauna
del cambriano dell’Iglesiente e da altri numerosi esemplari raccolti
successivamente dal Fisico F. Rasetti e pubblicati nelle memorie
dell’Accademia dei Lincei (F. Rasetti, M. Nicosia; F. Rasetti; 1970 e 1972).
La collezione è composta di circa 1450 pezzi molti dei quali sono
rappresentati da olotipi, lectotipi, paratipi e plesiotipi.
Gli
esemplari sono custoditi in scatole di cartone con coperchio corredate del
nome specifico e della località di provenienza scritte con inchiostro dallo
stesso F.Rasetti. La raccolta comprende anche alcuni calchi appartenenti ad
altre specie utilizzate per i confronti. Alcune delle specie figurate da
Rasetti sono riportate nella nuova edizione del "Treatise Invertebrate
Paleontology" riguardante gli artropodi.
AMMONITI
Gli
esemplari di Ammoniti sono compresi nelle Collezioni : Ammoniti p.d. ,
Bonarelli, Canavari, Curioni, Meneghini , Franchi e le raccolte provenienti
da località straniere.
Si compone
di numerosi reperti provenienti prevalentemente dall’Appennino
umbro-marchigiano. Alcuni di questi esemplari sono stati descritti e
illustrati in varie pubblicazioni da parte di geologi del Servizio
Geologico. Nella collezione sono presenti numerosi "Tipi".
Le
raccolte più antiche, vengono suddivise secondo gli studiosi che hanno
rinvenuto e pubblicato le faune:
Bonarelli
; età Toarciano, Aaleniano, Titoniano; provenienza Appennino centrale.
Canavari :
N. 73 es. ; età Lias inf. ; provenienza M. Coregna (F 95 "La Spezia").
Di
Stefano: N. 100 es. ; età Lias; provenienza Bocchigliero.
Franchi:
N. 30 ca. ; età Cretaceo; provenienza Val Bevera (F 102 "San Remo").
Meneghini:
N. 51 es. ; età Toarciano (Calchi); provenienza Appennino centrale.
GRAPTOLITI
La
raccolta si compone di 50 campioni di scisto color nero, ricchi di esemplari
di Graptoliti del Cambriano provenienti in giacimenti storici della
Sardegna (Goni-Cagliari; F 226 c. geol. d’lt.).
RUDISTE
Le rudiste
(Ippuriti) sono costituite da 205 esemplari interi o in frammenti
rappresentanti il Cretaceo di varie località dell’Italia centro
-meridionale. Alcuni reperti sono stati raccolti da illustri studiosi e
descritti in diversi lavori pubblicati nella prima metà del presente secolo.
Tutti i reperti sono stati recentemente oggetto di uno studio (R. Cestari e
M. Sirnaa) pubblicato nelle memorie descrittive della c. geol d’lt. voi. XLI,
1990.
MALACOFAUNA
.
In tale
collezione è stata raggruppata la ricca malacofauna plio-pleistocenica
studiata e in gran parte raccolta dal Prof. A. Malatesta e pubblicata in
varie note e monografie. Si tratta complessivamente di circa 12600 pezzi
rinvenuti nelle Alpi Marittime, Umbria, Isole Egadi, Calabria, Sicilia,
Sardegna. Sono presenti nella collezione vari "Tipi". Di interesse risulta
anche la Malacofauna Plio-pleistocenica della Regione Lazio. Si tratta di
circa 2200 esemplari provenienti unicamente da giacimenti plio-pleistocenici
dell’area laziale. Molti dei reperti appartengono ai tipici giacimenti della
città di Roma e dei suoi dintorni. I1 materiale è attualmente sottoposto ad
una revisione scientifica da parte di F. Angelelli.
ECHINIDI
La "Collezione
Checchia Rispoli", contiene circa 100 echinidi (Clipeastri) miocenici
della Calabria. Gli esemplari sono stati descritti e figurati dal
paleontologo Checchia Rispoli nelle memorie per servire alla descrizione
della carta geol. d’Italia, vol. 9 (111) 1925.
PHYLA
CONTENUTI IN SPECIFICHE COLLEZIONI
·
‘Collezione Lipparini"
In tale
collezione sono rappresentati, bivalvi, echinidi, crinoidi del Cretaceo,
Eocene, Miocene e Plio-pleistocene della Libia e della Tripolitania. I
reperti sono complessivamente 860 compresi i frammenti. Parte del materiale
risulta pubblicato.
·
"Collezione Crema"
E’
costituita da campion i fossiliferi o fossili isolati di Brachiopodi,
Requiene e Nerinee attribuite al Cretaceo; gli esemplari provengono
principalmente dall’Italia centro -meridionale. La quantità dei reperti si
aggira approssimativamente sui 2500 pezzi, esclusi i frammenti.
·
"Collezione Curioni"
Si tratta
di una ricca ed importante collezione storica formata da fossili
appartenenti a vari gruppi (bivalvi, gastropodi, ammoniti, piante, rettili,
pesci e mammiferi) provenienti da terreni prevalentemente della R. Lombardia
- F 34 Breno (Val Trompia) e dall’Umbria F 116 Gubbio - riferibili al Trias,
Lias, Pliocene e Pleistocene. Alcuni gruppi sistematici sono pubblicati sia
nelle collane edite dal Servizio Geologico che in altre riviste nazionali ed
estere.
·
"Collezione
Generale" - Singoli reperti
Parte di
questo materiale fossile costituisce raccolte o singoli esemplari, rinvenuti
in varie Regioni, a volte oggetto di pubblicazione. Fra i numerosi campioni
i cui dati specifici sono stati ricavati attraverso il progetto Geodoc, si
ricordano i gasteropodi triassici della Punta delle Pietre Nere (Gargano,
Puglia); gli echinidi della Sardegna; la raccolta Coppi costituita da 50
bivalvi pliocenici dell’Emilia e Romagna; numerosi esemplari di nummuliti in
gran parte della Puglia; i bivalvi della Calabria, i vegetali del Paleozoico
e quelli del Pleistocene della campagna romana; la malacofauna
plio-pleistocenica di varie località.
·
"Collezione Località straniere"
Fin dagli
inizi di questo secolo è conservata nel Servizio Geologico una discreta
collezione di fossili provenienti da regioni estere (Europa, Nigeria,
Svezia, Normandia, Australia, ecc.).
Alcuni di
questi fossili furono raccolti da ricercatori del Servizio nelle escursioni
nel Delfinato – in occasione del congresso geologico internazionale del 1900
- altri derivano daraccolte sul terreno effettuate dall’Ing. Baldacci, dalle
donazioni degli Ing. Crema, Franchi e Mattirolo e dal dr Di Stefano