PALEONTOLOGIA -  Introduzione

 

Introduzione

Cosa sono i fossili

I fossili sono resti di animali e piante vissuti nel passato. La parola "fossile" proviene da quella latina "fossilis", che significa che si scava dalla terra. La maggior parte dei fossili viene infatti rinvenuta sotto gli strati rocciosi. Mentre i fossili di parti molli sono molto rari, più comuni sono quelli di parti dure come conchiglie, denti, ossa

Dove si trovano?

La maggior parte dei fossili proviene dalle rocce sedimentarie che, in seguito al processo di erosione, si trovano esposte in superficie. Le rocce più ricche di fossili sono quelle calcari, arenarie, arglilliti e sono dette fossilifere. Il tipo di fossile che si trova dipende dall'ambiente in cui i sedimenti si sono deposti in origine. Più fossiliferi sono in genere i sedimenti marini di costa e di mare poco profondo.

Vero & falso

In passato qualunque oggetto estratto dalla terra veniva ritenuto un fossile. Mentre alcuni lo erano davvero, cioè erano resti di organismi vissuti molto tempo fa, altri erano falsi ed erano talvolta prodotti per ingannare collezionisti incauti.

Come si formano

Si ha la formazione di un fossile quando resti di animali o piante vengono sotterrati rapidamente in assenza di ossigeno. I resti non mantengono mai la forma originaria; ad esempio le sostanze minerali si alterano chimicamente. Spessi i resti si dissolvono lasciando un impronta che, se riempita di materiale, forma un calco naturale.

Ere geologiche

Analizzando in tutto il mondo le rocce sedimentarie e i fossili in esse contenuti, è stata determinata la sequenza dei periodi geologici, che corrisponde a quella degli strati rocciosi. Le principali suddivisioni corrispondono ai più importanti mutamenti ambientali. Grazie ai minerali radioattivi, presenti in alcune rocce come il granito, è possibile calcolare l'età reale degli strati.

Combustibili fossili

Fra i combustibili fossili, che derivano dai resti di animali e piante, ci sono carbone, petrolio e gas naturale. La maggior parte di quei resti si decompone, disperdendo i gas nell'atmosfera ma la velocità di sedimentazione è alta i resti vengono intrappolati nei sedimenti. Così gli organi marini producono petrolio e gas, le piante torba, carbone e gas.

Fossili utili

Il riconoscimento degli strati rocciosi può essere basato sui fossili. Infatti gli organismi si modificano nel tempo e le loro diverse forme vengono impiegate per "marcare" gli strati di rocce sedimentarie. Una roccia che contiene graptoliti, ad esempio, deve essere del Paleozoico. Grazie all' ampia diffusione di alcuni fossili è possibile confrontare gli strati rocciosi di aree geografiche diverse.

Scoperte e problemi

I fossili ci permettono di conoscere una piccola parte delle forme di vita esistite sulla Terra. Le specie fossili note sono poche centinaia di migliaia e molte devono ancora essere scoperte. Un ricercatore ha buone probabilità di trovare nuove specie; lo stato di conservazione, però, può rendere difficile l' identificazione.

Classificazione

Gli organismi vengono suddivisi in gruppi biologici significativi. Unità base della classificazione è la specie, identificata con due nomi latini. Le specie che condividono alcune caratteristiche sono riunite nello stesso gruppo. Più il gruppo è vasto, minore è il numero di caratteristiche condivise.

Fossili viventi

Il termine "fossile vivente" è stato introdotto da Charles Darwin per descrivere l' albero Ginkgo biloba, e si riferisce a specie viventi che esistono, sostanzialmente immutate, da centinaia di milioni di anni. Alcuni ricercatori sostengono che, per resistere fino ad oggi, tali specie si siano adattati ad habitat rimasti sempre disponibili.

 

Le ere geologiche