CARBONATI
In questa classe si riuniscono i minerali che dal punto di vista chimica
possono venir considerati sali contenenti gruppi anionici XO3 :
- Carbonati
- Nitrati
- Arseniti
- Seleniti
- Tellurici
- Iodati
Questi gruppi
presentano nei casi più comuni una configurazione triangolare planare, ma
possono essere anche piramidali. Di gran lunga più importanti in natura sono
i carbonati. Alcune caratteristiche comuni dei carbonati sono la durezza non
superiore a 5 l’aspetto generalmente litoide e l’alta birifrangenza dovuta
ai gruppi CO3, planari e spesso disposti in strati paralleli.
Inoltre sono solubili in acqua. Nelle strutture i gruppi XO3
appaiono sempre isolati, senza formare aggruppamenti (finiti o infiniti) per
condivisione di ossigeni. L’esistenza di sole strutture con gruppi XO3
isolati rende impossibile classificare questi composti su basi
propriamente cristallochimiche. Dovremo perciò adottare una suddivisione
fondata essenzialmente su criteri chimici, e per comodità di descrizione si
possono considerare sei sottoclassi:
1) carbonati anidri;
2) carbonati anidri
con altri anioni;
3) carbonati idrati;
4)carbonati idrati con
altri anioni;
5) nitrati;
6) arseniti, seleniti,
tellurici e iodati
Carbonati anidri
: Fra questi minerali si hanno due serie una trigonale ed una rombica. Sono
trigonale i carbonati dei cationi di media grandezza (gruppo isomorfogeno
del magnesio) e rombici quelli dei cationi più grossi; il limite di
separazione può essere posto a circa 1 A per il raggio ionico. Il Ca2+,
che presenta appunto tali dimensioni, può dar luogo ad entrambe le forme:
calcite ed aragonite che possono essere prese come capostipiti
delle due serie. Una terza serie è
quella della dolomite, comprendente carbonati doppi di Ca e Mg o Fe o
Mn.
Serie della calcite
: Vi appartengono i carbonati dei metalli bivalenti con raggio ionico tale
da ammetter una coordinazione ottaedrica (Mg2+, Co2+,
Fe2+, Zn2+, mn2+). I due minerali più
rappresentativi di questa serie sono la calcite e la
magnesite.
La calcite è un
minerale costituito da carbonato di calcio (CaCO3); insieme ai feldspati e
al quarzo, è uno dei costituenti principali della crosta terrestre.
Cristallizza nel sistema trigonale ed è noto per la grande varietà di abiti
cristallini; tuttavia si trova anche in formazioni massicce e
criptocristalline. Frequenti sono i geminati. Comune è la calcite in
cristalli non euedrali, costituenti masse spatiche, concrezionate e
granulari. Il minerale puro è perfettamente incolore e limpidissimo, ma per
lo più è biancastro, appena traslucido, e talora debolmente colorato per
impurezze. Come sostituenti può ospitare quantità piccole di Fe e di Mg e
relativa,mente più elevate di Mn. E’ spesso fluorescente in vividi colori se
illuminata con luce ultravioletta e assume colorazioni persistenti se
sottoposta all’azione dei raggi X. La forma più pura di calcite presente in
natura è conosciuta come spato d'Islanda, mentre calcare, maiolica,
travertino, alabastro orientale e marmo sono alcune delle forme
criptocristalline più diffuse. Di calcite sono costituite anche le
stalattiti, che pendono dal soffitto di grotte e caverne, e il guscio di
molti molluschi. Incolore, con durezza
3 e densità 2,72, la calcite pura è identificabile rapidamente per la
facilità con cui può essere tagliata o sfaldata e per la prontezza con cui
reagisce con acidi diluiti. Contaminanti come il magnesio, il ferro
bivalente, il manganese e lo zinco alterano le proprietà del minerale in
vario grado, a seconda della quantità presente.
La magnesite è
un minerale costituito da carbonato di magnesio, MgCO3. si
presenta generalmente in masse granulari, talvolta concrezionate ma di
regola a struttura saccaroide od anche compatte e terrose. Rari e ricercati
sono gli individui euedrali. Cristallizza nel sistema trigonale, di solito
in masse compatte. Ha colore bianco, grigio, giallo o bruno e lucentezza
vitrea; è incolore o biancastra, ma assume toni gialli o bruni se contiene
Fe o Mn. A differenza della calcite e della dolomite è attaccata solo da
HCl. La durezza varia da 3,5 a 4,5 e la densità è circa 3. La magnesite è
inoltre un componente di rocce sedimentarie carbonatiche. In alcune di
queste sembra essere di deposizione primaria; in altre di origine
metasomatica su calcari e dolomie. Giacimenti degni di nota si trovano
nell'ex Unione Sovietica, in Austria, Grecia e Stati Uniti. La magnesite è
utilizzata nella produzione di materiali refrattari per il rivestimento di
fornaci, e se ne ricavano sali di magnesio per uso industriale e medicinale.
Serie della dolomite
: La
struttura dei sali doppi di Ca e Mg differisce da quella dei carbonati
semplici per una minor simmetria. Vengono a mancare gli assi binari e gli
slittopiani c con la conseguenza che resta soltanto l’asse ternario di
inversione. La dolomite solidifica in cristalli appartenenti al sistema
trigonale; facile sfaldatura romboedrica, fortissima birifrangenza e segno
ottico negativo. Il minerale più rappresentativo di questa serie è la
dolomite .
La dolomite è
un minerale molto diffuso, di formula CaMg(CO3)2, che
si trova principalmente in masse rocciose di calcare dolomitico, o dolomia,
e occasionalmente in filoni metalliferi e vene. Può presentarsi in cristalli
ad habitus romboedrico, spesso costituiti dal solo romboedro di sfaldatura.
Spesso i cristalli possono riunirsi in aggregati a mosaico (aggruppamenti
selliformi). Ha durezza compresa tra 3,5 e 4 e densità 2,85. La dolomite
solidifica in cristalli appartenenti al sistema trigonale, di solito
incolori, bianchi o rosa, ma anche bruni, neri o verdi, a seconda delle
impurità presenti. La dolomite è pure un importante minerale di rocce
sedimentarie; in esse può risultare di genesi primaria, cioè depositata
direttamente da precipitazione chimica in condizioni di alta salinità
(ambiente evaporitico). Più spesso è penecontemporanea alla sedimentazione,
e deriva dall’interazione del sedimento calcitico o aragonitico ancora
fresco con le acque marine; può essere infine dovuta a processi di
sostituzione metasomatica in preesistenti calcari. Quando reagisce con
acido solforico, dà luogo a solfato di calcio (gesso) e solfato di magnesio.
Trova impiego come materiale per l'edilizia, in particolare per la
preparazione di cementi particolari. Le rocce composte quasi esclusivamente
da dolomite sono dette dolomie.
Serie dell’aragonite
: La loro struttura si differenzia da quella della calcite perché, fermi
restando gli strati dei cationi, il luogo dell’unico strato interposto di
gruppi planari CO3 se ne hanno due posti a livello, ruotati di
30° verso destra e, rispettivamente, verso sinistra. Ne risulta un maggior
spazio a disposizione per i cationi che vengono ad assumere numero di
coordinazione 9. Nel suo complesso, si tratta dunque ancora di una struttura
a strati. Questi minerali hanno pertanto due indici di rifrazione principali
piuttosto elevati ed il terzo comparativamente assai basso; di conseguenza
sono tutti otticamente negativi. Il minerale più rappresentativo di questa
serie è l’aragonite .
L’aragonite è
la modificazione rombica del (CaCO3), e costituisce la fase
stabile a presisone più alta ed a temperatura più bassa in quanto è più
compatta ed in essa lo ione Ca2+ ha numero di coordinazione
maggiore. Solidifica in cristalli appartenenti al sistema rombico. In
condizioni ordinarie l’aragonite è nettamente instabile nei confronti della
calcite. Si osservano ad es. Frequenti paramorfosi di calcite su aragonite,
e nei sedimenti organogeni la frazione aragonitica delle spoglie animali o
vegetali viene rapidamente sostituita da calcite o dolomite. In intervalli
di tempo molto lunghi tende a convertirsi in calcite, forma più stabile e
più comune. I rapporti di stabilità tra calcite ed aragonite sono stati
estensivamente studiati in condizione di alta pressione e temperatura. La
curva di equilibrio riportata nella Fig. 2 è comunque influenzata anche da
numerosi altri fattori: ad esempio la presenza di costituenti minori (un
certo contenuto di magnesio sembra estendere il campo di stabilità della
calcite); inoltre se la calcite di partenza è ricca di difetti ed
imperfezioni, la sua trasformazione in aragonite appare alquanto facilitata.
Si trova in
associazione a minerali di ferro, attorno alle sorgenti termali e nelle
stalattiti; viene anche secreta da alcuni invertebrati sotto forma di
madreperla, per costituire il rivestimento interno delle conchiglie, e di
perla. I cristalli hanno forma allungata; sono fragili, di solito
biancastri, trasparenti o traslucidi; ha durezza compresa tra 3,5 e 4 e
densità pressoché uguale a 2,95.
Minerale |
Durezza |
Densità |
S.C. |
Morfologia |
Colore |
Lucentezza |
Calcite
(CaCO3) |
3 |
2.72 |
TRIGONALE |
SPATICHE
GRANULARI CONCREZIONATE |
incolore |
Vitrea |
Magnesite
(MgCO3) |
3.5-4.5 |
3 |
TRIGONALE |
GRANULARI |
Bianco Grigio
Giallo |
Vitrea |
Dolomite
CaMg(CO3)2 |
3.5-4 |
2.85 |
TRIGONALE |
ROMBOEDRICO |
Bianco Rosa |
Madreperlacea |
Aragonite
(CaCO3) |
3.5-4 |
2.95 |
ROMBICO |
ALLUNGATA |
Biancastri |
Vitrea |